Frasi da cinema: Borotalco

Borotalco_(manuel-sergio) []

Sergio (Carlo verdone) venditore di enciclopedie porta a porta, ha appena assistito all’arresto del sedicento architetto Manuel Fantoni (Angelo Infanti), nel frattempo alla porta suona Nadia (Eleonora Giorgi) che lo scambia per il padrone di casa e notando le foto con dedica di attori  famosi sparse sulla mobilia si incuriosisce:

Nadia: Buurt Lancaster? nooo!

Sergio: ah! si Burt….

Nadia: ma com’è, che tipo è?

Sergio (scuotendo la testa): alcolizzato totale poveraccio…

Nadia (stupita): Nooo!

Sergio: l’altra sera m’ha combinato un macello sulla moquette, m’ha vomitato  e l’ho dovuto prendere e cacciare via, non cè niente da fare, certa gente non si deve più invitare a casa…

Ormai completante immerso nel suo personaggio Sergio decide di strafare e per far colpo su Nadia parte con una spassoso resosconto sulla sua gioventù:

Sergio: …anch’io da ragazzo non ero nessuno, conducevo una vita assurda, squallida, ho fatto di tutto, ho rubato, mi sono drogato, sono andato con le donne…gli uomini, insomma ho cercato di fare ogni tipo d’esperienza, perchè secondo me la vita va proprio vissuta proprio in maniera totale, globale, non so se mi intendi..un giorno a Bombay ti incontro un ragazza mezza cinese, mezza giapponese, insomma di quelle parti là, una gran bella ragazza….

Il racconto si fa sempre più interessante e fasullo, aumentano i particolari inventati al momento, sino al culmine in cui in stile telenovela Sergio racconta lo struggente finale…

Sergio (visibilmente commosso): …e da quel giorno non la vidi più, di lei mi rimase soltanto…un kimono!

Nadia: è una storia meravigliosa, proprio il massimo, ma il bambino, manco lui hai più rivisto?

Sergio (commosso): no, non l’ho piu rivisto, ma mi manca…DIO SE MI MANCA!!!