Diario di una schiappa 2, recensione

Dopo una prima media paragonabile ad un dantesco girone infernale per imbranati, Greg (Zachary Gordon) e Rowley (Robert Capron) sempre inseparabili amici per la pelle finite le vacanze estive tornano a scuola pronti a godersi con un pò di cattiveria, ma anche di sollievo le nuove matricole che vengono vessate e scansate dai compagni di scuola più grandi, ma questo nuovo anno riserverà a Greg anche una cotta devastante per una graziosa ragazzina dai capelli biondi, tanto perfetta quanto irraggiungibile, ma Greg che non si ferma davanti a nulla decide che prima che finisca l’anno Holly (Peyton R. List) sarà la sua ragazza.

Diciamo che il corteggiamento non partirà proprio con il piede giusto e Greg al primo incontro collezionerà un paio di apocalittiche figuracce con consueta pubblica umiliazione e tanto di faccia in una torta di compleanno, insomma chiunque altro dopo traumi infantili di questa portata avrebbe mollato, ma non Greg che scoperto che Holly frequenta la sua stessa classe affilerà le armi e proseguirà la sua impacciatissima corte.

Nel frattempo a casa, visto che non bastava l’imbarazzante passione per i giochi di magia dell’amico Rowley, l’iperattiva mamma di Greg (Rachael Harris) si inventa un nuovo gioco con tanto di premi in moneta sonante, l’idea è quella di far passare più tempo insieme a Greg e al demenziale fratello batterista Rodrick (Devon Bostick), naturalmente senza litigare, Rodrick annusato l’affare deciderà di accettare costringendo Greg a fare altrettanto, ma Greg in cuor suo è consapevole che quel momento sarà l’inizio di un vero incubo.

Cambio di guardia alla regia per questo sequel, fuori il Thor Fredentahl di Hotel Bau e dentro l’animatore David Bowers di Giù per il tubo e Astroboy al suo primo live-action. Inevitabilmente esaurito il filone scolastico e l’eplorazione dell’amicizia tra i due protagonisti, si cerca di spostare l’azione altrove con più spazio dedicato alla famiglia Heffley e in questo caso alle dinamiche di Greg con il fratello maggiore Rodrick, mentre a scuola l’attenzione del protagonista si concentrerà su un nuovo interesse amoroso più tradizionale, capace comunque di innescare tutta una serie di spassose gag.

Diario di una schiappa 2 non delude, senza dubbio meno brioso del primo capitolo, ma non per questo meno divertente, comunque se il protagonista resta Zachary Gordon, ancora una volta l’amico del cuore Rowley interpretato da Robert Capron ruba a più riprese la scena al collega dimostrandosi più che una semplice spalla, da ricordare inoltre che nonostante il formato per ragazzi la pellicola è un family-movie a tutto tondo che punta ad un target più ampio dei consueti under 13.

Note di produzione: Il film è basato sul secondo libro di Jeff Kinney della serie Diario di una schiappa dal titolo Diary of a Wimpy Kid: Rodrick Rules