Cercasi amore per la fine del mondo, recensione in anteprima

L’apocalisse è ormai alle porte, la Terra sta per essere colpita da un asteroide battezzato Matilda la cui collisione con la superficie terrestre causerà l’estinzione di ogni forma di vita del pianeta. All’umanità restano tre settimane e Dodge Petersen (Steve Carell) abbandonato dalla moglie Linda si ritrova solo ad affrontare l’epilogo della razza umana.

Dodge ormai rassegnato a lasciare questo mondo senza qualcuno vicino trova una lettera di Olivia, una sua ex-fiamma dei tempi del liceo che gli confessa di averlo sempre amato e di non averlo mai dimenticato in tutti questi anni, anche dopo essersi sposata.

Dodge rinfrancato da quelle parole deciderà di intraprendere un viaggio per incontrare Olivia e trascorrere con lei gli ultimi istanti di vita, ma nel suo viaggio non sarà da solo perchè con lui partirà la sua stralunata e graziosa vicina di casa Penny (Keira Knightley), che mollato il suo ragazzo ha deciso di raggiungere la sua famiglia in Inghilterra grazie ad un passaggio aereo promessogli da Dodge.

Curiosa e intrigante commistione di generi quella scelta dall’eclettica Lorene Scafaria già regista del godibile Nick & Norah – Tutto accadde in una notte, stavolta alla digressione romantico-musicale del precedente film si aggiunge la comedy a sfondo apocalittico con toni surreali che ricordano singolari storie d’amore come quella del memorabile Se mi lasci ti cancello.

Cercasi amore per la fine del mondo (Seeking a Friend for the End of the World) può contare su una coppia di talenti di altissimo profilo: Steve Carell conferma la sua intimistica vena malinconica esplorando un personaggio emotivamente minimale, caratterizzato da minute interazioni con il mondo esterno, mentre Keira Knightley è la sua antitesi solare, spiritosa e aperta verso il mondo.

L’alchimia tra i due attori è palpabile, la storia d’amore credibile e lo script ci mostra tutta una serie di potenziali reazioni ad un’apocalisse non avendo paura di scivolare nella retorica, neanche nel finale che potrebbe far storcere il naso ai cinici ad oltranza, ma non di certo ai romantici a prescindere.

Come in Nick & Nora anche stavolta la musica è parte in causa dell’evolversi della vicenda, la regista è anche una cantautrice, la colonna sonora raffinatissima scandisce e fa da contrappunto a questo delicatissimo e godibile road-movie che abbiamo particolarmente apprezzato per il tocco lieve nell’affrontare la nascita di una storia d’amore improbabile in circostanze straordinarie, un film che potrebbe deludere chi cerca qualcosa di originale, ma conquistare chi è in cerca di una commedia romanticamente alternativa, ma non troppo.

Nei cinema dal 17 gennaio 2013

Film correlati: Se mi lasci ti cancello / (500) giorni insiemeNick & Norah – Tutto accadde in una notte / Ubriaco d’amore

Note di produzione: nel cast figurano anche William Petersen, Adam Brody, Martin Sheen e Nancy Carell, moglie di Steve Carell che nell’incipit del film interpreta un cameo nei panni di Linda la moglie del protagonista; il film ha fruito di un budget di 19 milioni di dollari.