Buona giornata, recensione

Cronaca, da nord a sud, di una tipica giornata italiana:

Ascanio Gaetani Cavallini (Christian De Sica) è un truce principe romano caduto in disgrazia che per sbarcare il lunario noleggia l’antico palazzo di famiglia come location per fiction tv. Nonostante una minaccia di esproprio da parte del fisco che pende sulla sua unica proprietà, il nobile decaduto e decadente continua a vivere un quotidiano fatto di becere letture gossip, vernissage di sanitari e nottate insonni trascorse  per locali all’insegna dello scrocco.

Luigi Pinardi (Vincenzo Salemme) è un facoltoso notaio napoletano che decide di dare una scossa al suo monotono tran tran quotidiano trascorso tra interminabili dicussioni con la sua logorroica e petulante consorte e il lavoro a studio. Purtroppo per lui proprio quando deciderà di approfittare dell’assenza della moglie per trasgredire con la splendida escort russa Svetlana, verrà beccato come si suol dire con le mani nella mermellata e nell’imbarazzo della situazione racconterà alla moglie che la sensuale ragazza in minigonna che tiene seduta in grembo, in realtà è la figlia di cui ignorava l’esistenza e finalmente ritrovata.

Cecco (Paolo Conticini) è uno scaramantico tifoso della Fiorentina che parte in trasferta per Verona con la sua fidanzata per seguire la squadra del cuore. La trasferta però diventerà un vero incubo per la di lui fidanzata che perderà ogni speranza di poter trasformare il viaggio in una sorta di romantica Luna di miele.

Leonardo Lo Bianco (Lino Banfi) è un senatore di quelli che hanno fatto dell’intrallazzo la loro professione che sta per affrontare in Parlamento una votazione decisiva che designerà il suo destino di politico immune alla legge o di futuro detenuto nelle carceri di stato. Purtroppo per lui quello che sembrava un voto sicuro a suo favore, si trasformerà invece in un potenziale scandalo da stroncare sul nascere.

Alberto Dominici (Maurizio Mattioli) è un facoltoso imprenditore romano di quelli tanto cafoni quanto disonesti che vive nel lusso e che si professa orgogliosamente un evasore totale. Purtroppo per lui gli giungerà per vie traverse la notizia di un’imminente visita della Guardia di finanza che costringera lui e il suo assistente ad una corsa contro il tempo per nascondere qualsiasi traccia che posssa compromettere il suo status fiscale di nullatenente.

Rosaria Miccichè (Teresa Mannino) è una zelante e logorroica manager siciliana trapiantata a Milano. La sua giornata parte malissimo a causa di un tassista poco paziente e peggiora quando perde il treno che la deve portare a Roma per un incontro d’affari. Sul treno rimarranno carte di credito, cellulare e portatile e per la manager inizierà una tragicomica odissea di proporzioni esilaranti.

Dopo il sequel Ex-Amici come prima i fratelli Vanzina tornano alla commedia corale seguendo lo stile scelto per La vita è una cosa meravigliosa del 2010. Se in quel caso la nota positiva era proprio nella sceneggiatura che riusciva a tenere insieme personaggi e dialoghi di palese fattura televisiva, in  Buona giornata tutto si riduce ad una scansione temporale priva di ritmo che collega episodi e personaggi debolissimi.

Se Banfi sfrutta sornione il materiale a disposizione e De Sica prosegue nell’imitare il paterno Conte Max Orsini Varaldo e l’Albertone nazionale con la consueta truce virata sul borgataro andante, come peraltro fa Mattioli che ripropone in formato cummenda l’Alberto Domenici della fiction Un ciclone in famiglia, qualche sorriso lo strappano il notaio fedigrafo di Salemme e il padre frustrato di Abatantuono, mentre gli episodi della Mannino e di Conticini sono i piu deboli in assoluto, il primo discreta spalla non sembra in grado di sostenere un ruolo da protagonista, mentre la seconda sembra ancora troppo ancorata ad una comicità colloquiale da monologo che manca ancora di una personalità che vada oltre l’indubbia simpatia.

Nelle sale a partire dal 30 marzo 2012

Note di produzione: nel cast figurano anche Tosca D’Aquino (la moglie del notaio Salemme), Gabriele Cirillli (L’assistente dell’imprenditore Mattioli) e Chiara Francini (La fidanzata del tifoso Conticini). Le musiche sono di Manuel De Sica.