Aldo Signoretti e Vittorio Sodano, make-up da Oscar

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Mentre Avatar ci stupisce con un nuovo make-up tutto virtuale segnando un punto di svolta nella storia dell’effetto visivo, e il premio Oscar Rick Baker sforna un terrificante e realistico mix tra make-up tradizionale ed effetto visivo per il nuovo The Wolfman, due truccatori nostrani, Aldo Signoretti e Vittorio Sodano con un bel curriculum internazionale, si portano a casa una nomination agli Oscar per il miglior trucco trasformando l’attore napoletano Toni Servillo nel senatore Giulio Andreotti per la biopic politica a tinte comedy di paolo Sorrentino  Il divo.

La coppia di make-up artist, alle spalle una nomination agli Oscar sempre in coppia per L’Apocalypto di Mel Gibson, hanno curriculum personali davvero impressionanti, Signoretti  specializzato in trucco ed acconciature, ricordiamo la sua nomination per Moulin Rouge del 2002, è sulla cresta dell’onda da oltre trent’anni, tra i suoi numerosi lavori ricordiamo i kolossal Gangs of New York e Troy.

Sodano invece esperto di protesi, dopo una gavetta in quel di Londra debutta nel 1996 con il film Prima che il tramonto di Stefano Incerti con il quale si guadagna il suo primo riconoscimento al Festival di Locarno, per poi partecipare a molte produzioni italiane tra cui Ricordati di me di Muccino e Il nascondiglio di Avati, diventando nel frattempo truccatore  personale di attrici del calibro di Laura Morante, Margherita Buy e Valeria Golino, attualmente Sodano è anche docente all’Accademia di Belle Arti.

La preoccupazione maggiore della coppia durante la fase di creazione del make-up protesico era quella di non dare una connotazione caricaturale al personaggio e allo stesso Servillo, con un trucco che accentuasse troppo le caratteristiche fisiche di Andreotti, peraltro parodiate all’infinito in svariate salse, su tutte citiamo quella di Oreste Lionello nello show Il bagaglino.

Signoretti afferma che questo è stato il risulato piu sorprendente vista la connotazione politica e realistica del film, nessuna spettacolarizzazione ha messo in risalto il lavoro del duo di artisti del trucco come poteva accadere in film come Apocalypto, aggiungiamoci che l’operazione porta in toto il marchio Made in Italy e si parte alla volta di Los Angeles con un’altra freccia all’arco di una luminosa carriera.

In coda al post una galleria fotografica con le fasi di applicazione del trucco creato da Signoretti e Sodano per Toni Servillo.