A Royal Weekend, recensione in anteprima

In uscita nelle sale cinematografiche italiane dal prossimo 10 gennaio, A Royal Weekend ripropone -da un’altra prospettiva rispetto a Il Discorso del Re che ha riportato in auge il filone storico nelle pellicole hollywoodiane- l’evento storico alla base dell’alleanza tra Stati Uniti e Gran Bretagna per l’imminente seconda guerra mondiale che sarebbe scoppiata di lì a poco: Bill Murray (nel ruolo del presidente Franklin Delano Roosvelt) e Laura Linney (Daisy Suckley) sono i protagonisti di una vicenda che mescola la leggerezza delle relazioni personali all’alchimia che si sarebbe instaurata tra due personaggi tanto importanti quanto incompresi, Roosvelt e il re George VI d’Inghilterra.

TRAMA

Giugno del 1939, Roosevelt ospita il Re e la Regina d’Inghilterra per un fine settimana presso la residenza della sua famiglia all’interno dell’Hyde Park sull’ Hudson, a nord dello stato di New York, la prima visita assoluta di un regnante britannico in Occidente.

Se da una parte i regali inglesi sono in cerca dell’appoggio militare e politico americano, dall’altra si svelano i cosiddetti altarini di casa Roosvelt: dalla moglie Eleanor (Olivia Williams) alla madre/matriarca Sara (Elizabeth Wilson) alla segretaria Missy (Elizabeth Marvel) fino alla vicina di casa Daisy – amica intima di Franklin e voce narrante del film.

COMMENTO

Grande -e forse alquanto sottovalutato- è il contributo di Olivia Colman (nei panni della Regina d’Inghilterra Elisabetta) e soprattutto di Samuel West (che ha interpretato Re Giorgio VI, ma nella pellicola è semplicemente Bertie per la moglie, diminutivo di Albert – il primo dei quattro nomi del sovrano, ovvero Albert Frederick Arthur George).

Le battute affidate agli attori hanno lo humor di stampo tipicamente inglese, senza il fastidioso effetto freddura ma, piuttosto, recitate una certa umanità, mostrando un lato divertente e semplice (probabilmente troppo semplice) delle riflessioni intime tra un re e la sua consorte, con scambi di opinioni per niente sagaci ma -non per questo- non originali e rispettabili.

Le inquietudini e i dubbi di un monarca, che espone la preoccupazione di non sentirsi all’altezza del ruolo di cui è stato investivo (più di una volta la moglie pone il paragone tra il marito e il fratello Edward VIII), miste al problema della balbuzie, sono soltanto una componente dell’azione narrativa: infatti, l’interesse viene posto sulle relazioni extra coniugali di Roosvelt e su quello che si potrebbe ribattezzare Per un pugno di hot dog (Bertie deve convincere il presidente e gli americani per ricevere aiuto in guerra, accettando di partecipare anche a un picnic dove si servono i panini con wurstel).

In definitiva, A Royal Weekend è piuttosto delizioso come un hot dog, non sazia esageratamente ma si gusta senza troppa pesantezza.

SCHEDA

USCITA CINEMA: 10/01/2013

GENERE: Biografico, Drammatico

REGIA: Roger Michell

SCENEGGIATURA: Richard Nelson

CAST: Bill Murray, Laura Linney, Olivia Williams, Olivia Colman, Elizabeth Marvel, Samuel West, Blake Ritson, Elizabeth Wilson, Jonathan Brewer, Andrew Havill, Martin McDougall

NOTE

Note di Produzione. Ricordiamo che il regista è Roger Mitchell, portato al successo da Nothing Hill; sulla sceneggiatura, l’autore Richard Nelson ha dichiarato che la scoperta delle lettere e diari di Daisy Suckley ha dato l’impulso creativo, soprattutto una pagina in cui la donna si diceva entusiasta di aver vissuto tutto questo con i propri occhi, come ospite di quello che sarebbe rimasto nella storia come il picnic dell’hot dog.