65ma Mostra del Cinema: trionfa il film dei Cohen e la coppia Clooney-Pitt

La 65ma Mostra del Cinema, iniziata ieri a Venezia possiede tutte le prerogative degli eventi destinati a lasciare ancora una volta il segno, le immancabili e perché no benvenute polemiche a fare da cassa di risonanza: secondo il giornale tedesco “Der Spiegel” troppi i film italiani in concorso, ma siamo in Italia no? Poi la parata di star e autorità che in serata sono sfilate sul red carpet prima della proiezione del grande protagonista della giornata odierna, dopo l’anteprima di ieri per la stampa e i vip, ovvero il film dei fratelli Coen.

Come in Non è un paese per vecchi, i due autori terribili Ethan e Joel, si cimentano in una dissacrante critica della società americana nella loro nuova opera Burn After Reading, presentata fuori concorso, dal cast di prima grandezza: Brad Pitt, George Clooney al mattino in conferenza stampa, poi nel pomeriggio a firmare autografi sul red carpet, a cui vanno aggiunti Frances McDormand anche lui a Venezia assieme a Tilda Swinton, il grande John Malkovich, Richard Jenkins, J. K. Simmons.

Una spy story divertente e dissacrante con l’immancabile, amaro fondo di verità, accolta dal fragoroso applauso del pubblico al termine della proiezione. La coppia Clooney-Pitt, quest’ultimo in particolare, non finisce mai di stupire calata in un ruolo non certo facile da interpretare: due emeriti idioti alla ricerca di denaro facile, un personal trainer e un ex bodyguard alla ricerca di quella fortuna, che la vita non gli ha mai veramente concesso.


Era da tanto tempo che volevo lavorare coi i Coen – racconta Brad Pitt durante la conferenza stampa – ma quando ho capito chi dovevo interpretare, mi sono sentito molto meno lusingato, comunque è stato divertente, così come è divertente essere qui oggi“. Gli fa eco con tono divertito George Clooney: “Con questo film ho completato la trilogia degli idioti a cui mi hanno sottoposto Joel e Ethan, un ruolo che loro mi dicono, essere stato scritto apposta per me“.

Ieri sera alle 19 sul red carpet sfila tra i tanti il quasi centenario (a dicembre) Manoel De Oliveira, fresco d’incontro il giorno prima con un suo pari qual’ è il “nostro” Ermanno Olmi, fra i tanti anche i componenti della giuria, Wim Wenders (presidente di giuria di Venezia 65) Juriy Arabov, Valeria Golino, Douglas Gordon, Lucrecia Martel, John Landis, Johnnie To Douglas Gordon e Chantal Akerman (presidente della giuria Orizzonti). Poi la grande festa con più di 1200 invitati, unico cruccio non c’è Angelina Jolie, che voci incontrollate davano in arrivo sul lido.

Tra le proiezioni di oggi da segnalare nella sezione Questi Fantasmi, un doveroso tributo a Vittorio De Sica, di cui viene proiettato Ladri di Biciclette, Pier Paolo Pisolini con Padre Selvaggio e l’immancabile Federico Fellini, in rassegna con Lo sceicco Bianco e Lo sceicco ritrovato.